Il cosmo della mente. Breve storia di come l’uomo ha creato l’Universo by Edoardo Boncinelli Antonio Ereditato

Il cosmo della mente. Breve storia di come l’uomo ha creato l’Universo by Edoardo Boncinelli Antonio Ereditato

autore:Edoardo Boncinelli, Antonio Ereditato
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2018-08-29T16:00:00+00:00


6. Un essere mediamente intelligente ma molto ingegnoso

La vita si è sviluppata ed evoluta sulla Terra ma purtroppo non possiamo indicare con precisione l’epoca in cui molti degli eventi topici siano avvenuti. Oggi riusciamo solo a fare delle ipotesi su quando, per esempio, si è passati dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari. Conoscere il passato, soprattutto quello molto remoto, non è semplice. Abbiamo invece un’ottima confidenza con la data dell’esplosione del Cambriano, avvenuta circa 550 milioni di anni fa. È chiaro che più vicini siamo ai nostri giorni, più precisi possiamo essere; ma anche questo senza esagerare perché non sappiamo bene, per esempio, quando è cominciata la diversificazione della linea che porta agli umani, rispetto a quella che conduce alle scimmie antropomorfe. Probabilmente si trattò di 7 o 8 milioni di anni fa.

Un evento che ancora non abbiamo nominato, ma che è a suo modo fondamentale nella storia della vita, è la comparsa del sesso. Noi siamo abituati a pensare agli animali superiori, come l’uomo e anche molte specie di piante evolute, come divisi in due categorie, maschi e femmine, e ad assumere che l’unione di un individuo maschio con uno femmina porti naturalmente alla riproduzione degli esseri viventi. Questa però non è una regola assoluta; esistono moltissimi organismi, anche oggi ma soprattutto nel passato, che si riproducono asessualmente. È inutile fare l’elenco dei modi e delle specie che procreano asessualmente; parliamo invece del sesso, che pare sia stata un’innovazione fortunata poiché scelta dalla maggior parte delle piante e degli animali superiori. La maggior parte, ma non tutti. Per questo è necessario comprendere i vantaggi del sesso, fermo restando che gli eventuali benefici li giudichiamo a posteriori e sulla base di quello che riusciamo a capire.

Fatte queste premesse, la riproduzione sessuata mescola obbligatoriamente due tipi di genomi: uno maschio e uno femmina. Si creano così più opportunità per la produzione e per l’esibizione di novità positive. Non sappiamo al 100% perché esiste il sesso, ma certamente esso produce una maggiore abbondanza di novità genetiche. E si tratta di un rimescolamento davvero notevole poiché unendo due genomi distinti determina la cosiddetta ricombinazione genetica.

Gli animali superiori e le piante sessuate constano di due tipi di cellule, quelle del corpo, che noi chiamiamo somatiche e che costituiscono l’individuo nel suo complesso, e quelle che daranno luogo ai gameti, nel nostro caso la cellula uovo femminile e lo spermatozoo maschile. Queste ultime formano una particolare classe di cellule definite «cellule della linea germinale». Talvolta, fin dalla nascita ma non sempre, esiste un gruppetto di cellule che confluiranno esclusivamente nella linea germinale. Tutto il resto delle cellule fa parte del soma, il corpo. Prima di produrre i gameti si ha una moltiplicazione cellulare speciale detta meiosi, mentre quella ordinaria che moltiplica le cellule del corpo si chiama mitosi. Le cellule della linea germinale, un attimo prima della produzione gametica, come si dice, vanno in meiosi. Non è certo un concetto facile e intuitivo, ma possiamo dire che la meiosi è una specie di rimescolamento interno



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